sabato 14 luglio 2007

NAADAM 3



..si vede prima la nuvola di polvere, poi il terreno comincia a tremare, quando arrivano fanno impressione, cento cavalieri lanciati al galoppo. Arrivano dopo 32 chilometri fatti al limite delle loro forze, i cavalli sono grondanti di sudore ed i bambini (da 5 a 10 anni) che li montano hanno il viso irriconoscibile nero di polvere, tagliato il traguardo il vincitore viene acclamato dalla folla mentre un gruppo di persone si precipita sul cavallo per raschiare il sudore con un becco di pellicano..

..mentre li osservavo cercavo di immaginare l'orda di cavalieri che 800 anni fa imperversava su queste terre seminando panico e terrore dal Mar del Giappone alla Polonia, dovevano veramente fare paura. Cavalieri in grado di cavalcare giorno e notte, capaci persino di dormire a cavallo, potevano scoccare frecce anche tirando all'indietro..

..un detto mongolo dice che i mongoli imparano prima a cavalcare che a camminare, ho visto in sella bimbi di tre anni, incredibile! Toccante come un animale cosi' sia diventato parte integrante della loro vita, non se ne liberano mai, sono quasi un tutt'uno. Difficile trovare un mongolo che non abbia le gambe storte..


2 commenti:

lauras ha detto...

Lo sapevo che c'eri, anche se nascosto dalla polvere!!!
Scriverò al tg3 che il suo servizio era incompleto perchè non ti avevano inquadrato!
Mi sa che anche tu e la tua moto siete ormai 2 corpi e un'anima!!
Un forte abbraccio, Laura

Unknown ha detto...

Nella steppa ogni stelo d’erba si piega sotto il peso del cielo. Nella steppa è tutto piatto per lasciare più spazio al grande cielo. Nella steppa ogni uomo si porta il cielo sulle spalle. (Anton Quintana)

...........Ciao

Alfonso